Quel peso morale che mi ero trovato sulle spalle negli ultimi anni per garantire un’assistenza giornaliera ed una dignità ad una mamma che desiderava più di ogni altra cosa poter rimanere tra le mura domestiche, ricambiando lo sforzo il più delle volte con un: Grazie figlio mio.
Ora si è trasformato in un vuoto eterno, che è molto peggio ma spero sia presto colmato dai bei ricordi che comunque rimangono delle persone care che ci lasciano.
Un caro saluto a tutti voi.
Gianni